venerdì 21 dicembre 2012

SEMPIONE 1992-2012. 20 ANNI DI UNA TESI. Michele Porcu e Laura Bettinelli

Planimetria in corrispondenza del "Bosco Chiodato"
"Bosco Chiodato"- una palificazione a maglia regolare (3x3m. altezza pali 11 m) trattiene in sospensione "zolle" in acciaio


Era il 21 dicembre del 1992 quando due studenti di Architettura del Politecnico di Milano portavano in discussione una lunga e complessa tesi dal titolo "Sempione. Un ponte ambientale dal nucleo storico all'intorno. E viceversa". Gli studenti erano il sottoscritto e la sua compagna di studi Laura Bettinelli. Il progetto era stato seguito da un Maestro dell'architettura italiana, Vittoriano Viganò, Professore di quella Facoltà nel corso di Composizione Architettonica III.

lunedì 3 dicembre 2012

INCUBAcTION - A.A. 2012/2013 - Programma del laboratorio_AGGIORNATO


Werner Herzog, Apocalisse nel deserto (Lektionen in Finsternis), 1992
Premessa
Il filosofo Salvatore Natoli, durante un’intervista al Festival della Filosofia di Modena, ricordava che nella civiltà greca esistevano due parole per “vita” (http://www.asia.it/adon.pl?act=doc&doc=726):
zoe: vita eterna immortale che continuamente passa da morte a vita. In questo senso non c’è mai la morte, è soltanto una variazione di ritmo della vita
bios: è il segmento di vita, perché quello inizia e quello finisce, allora si genera e si corrompe. E la sofferenza non è altro che un segno della morte dentro di noi. Anzi, noi viviamo la morte nella sofferenza. Perché quando sopravviene la morte non ci siamo più. È una condizione dell’esistenza”.

mercoledì 21 novembre 2012

MOSTRA SEITENWÄNDE


Giovedì 15 Novembre siamo stati a visitare, con un gruppo di circa 40 studenti del terzo anno di Design e Scenografia del corso di Fotografia del prof. Mariano Dallago, al quale si è unito un piccolo gruppo di mie laureande, la Mostra SeitenWände - Fotografie nel libro e nello spazio.

Si tratta di una mostra di fotografie e libri d'artista che hanno come materiale costitutivo la fotografia, di docenti e studenti dell'Accademia di Belle Arti di Amburgo HFBK (http://www.hfbk-hamburg.de/en/), organizzata con il Goethe-Institut Mailand e allestita nella  Galleria dell'Institut français, in corso Magenta a Milano.
Il progetto editoriale/fotografico dell'HFBK - una prestigiosa Accademia nella quale insegna tra gli altri Wim Wenders - è nato 40 anni fa, insieme alla casa editrice interna, 
Materialverlag, che permette la pubblicazione diretta dei libri.

I documenti in mostra, le intenzioni e le idee sottese, sono stati presentati e raccontati da Mary Zurigo, l'organizzatrice per il Goethe-Institut dell'edizione milanese - la terza dopo quelle allo StadtMuseum di Monaco e al Goethe-Institut di Praga - che ha gentilmente collaborato alla realizzazione di questa visita/lezione collettiva.

Riportiamo qui, insieme ad alcune fotografie scattate da Mariano Dallago, uno dei comunicati stampa della Mostra:
Fotografie di Mariano Dallago ©

martedì 30 ottobre 2012

LEBBEUS WOODS 1940 - 2012

Lebbeus Woods
Lansing, Michigan, 31 Maggio 1940
New York, 30 Ottobre 2012

Il 30 Ottobre è morto a New York Lebbeus Woods.
Non è forse questa la sede per tracciarne un ritratto organico, non in questo momento.
Nel blog avevo più volte accennato al suo lavoro (http://naba-design-micheleporcu.blogspot.it/2010/04/on-lebbeus-woods.html#more), così durante le lezioni.
Woods è stato per me un punto di riferimento fondamentale, il parametro più alto che l'Architettura potesse raggiungere. Un emblema di coerenza e rifiuto dei compromessi. Quindici anni fa ho avuto la fortuna di poterlo conoscere e insieme alla stima è nata un'amicizia.
Qui voglio ricordarne non solo la straordinaria qualità di Architetto, la bellezza dei suoi disegni, la potenza dei suoi progetti, il suo pensiero e la sua capacità d'immaginazione, ma anche l'umanità, la gentilezza e onestà intellettuale.

Lebbeus Woods rimane una figura centrale nella storia, non solo contemporanea, dell'Architettura  sperimentale e di ricerca, un talento raro che continuava, solitario, a dare valore e senso alla parola Architettura.

Una perdita immensa, ma i suoi semi rimarranno nella storia dell'Architettura, una storia che andrebbe riscritta.

MP


Einstein Tomb, 1980

giovedì 12 luglio 2012

TESI 2010/2011: Simone Rigamonti



COMPLUVIUM
Una casa per Anish Kapoor
Il proposito di questa tesi è di permeare l’istanza formale architettonica con temi che indagano gli aspetti psicologici relativi al rapporto uomo/spazio.
Il protagonista di questa indagine è l’artista di origine indiana Anish Kapoor, che progetta le sue opere intorno all’uomo, fornendogli degli spettacolari strumenti di indagine introspettiva, dove scomporre e ritrovare l’equilibrio con il sé e con lo spazio in cui il sé è contenuto.

mercoledì 6 giugno 2012

Notes on THE CYBERNETIC CIRCUS

In una società dei consumi, l’unico rimedio è rendere il proprio lavoro indigeribile. Altrimenti diventerà l’inevitabile prodotto finale di tutti i processi di consumo: escremento.
Lebbeus Woods, 1991

martedì 29 maggio 2012

TESI 2010/2011: Andrea Sassatelli

SPAZIO DEL TEMPO DIGITALE
Una casa per Doug Aitken
post provvisorio

mercoledì 18 aprile 2012

TESI 2010/2011: Lodovica Guarnieri

IL ROVESCIO. L'INCONSCIO DISEGNA LA CASA
Una casa per Erwin Wurm


La tesi riguarda la progettazione di uno spazio multifunzionale per l’artista Erwin Wurm.
Il progetto deve sopperire alla necessità di uno spazio sia espositivo che domestico, andandosi ad inserire all’interno di un edificio milanese degli anni ’50, progettato dall'architetto Luigi Moretti.

TESI 2008/2009: Mehves Akyazici

THE MASKING
post provvisorio


Il progetto di tesi di Mehves Akyazici è ben pubblicato sul suo website: link
Cliccare su "Thesis" e "Gallery"

martedì 17 aprile 2012

TESI 2010/2011: Susanna Minotti

LA CASA DEI 100 PATII
Una casa per Shirin Neshat



TESI 2010/2011: Antonio Feroldi

L'OSSESSIONE
Una casa per Gabriel Orozco
post provvisorio

I tormenti ossessivi di Orozco come fili conduttori di un processo progettuale poliedrico che lascia possibilità esplorative e di approfondimento elevate: la progettazione di uno spazio abitativo per un artista vivente, famoso e contemporaneo.

lunedì 16 aprile 2012

TESI 2009/2010: Luca Barbieri e Chiara Bigatin


IL RACCONTO

Diario di bordo della squadra Colombo JO5VS
7 Ottobre 2010 - 23.00 ora Terrestre

Dopo vari giorni di esplorazioni, oltre il buio, tra le macerie, finalmente l’abbiamo trovato.
Ogni descrizione parrebbe superflua al confronto con la realtà.

TESI 2009/2010: Carlo Provasi e Denis Volpiana

venerdì 9 marzo 2012

TESI 2009/2010: Francesca Fiorini e Michele Picariello

IL RACCONTO

La città di Yonaa

Eravamo pronti al lancio, con i nostri paracaduti in spalla, per atterrare ad esplorare questa luce misteriosa e sconosciuta. Di essa ci si accorge a distanza: i suoi fasci irradiano il cielo, illuminano tutto, sempre, ogni angolo della città, non si spengono mai.

martedì 6 marzo 2012

TESI 2009/2010: Sara Telesco



IL RACCONTO

Frida
Due enormi statue custodiscono l'ingresso di Frida.
Il viaggiatore ne è intimorito, ma alla fine entra, invitato dal suono di festose voci.

TESI 2009/2010: Alice Riceputi e Daniela Romano


IL RACCONTO

Marinella
Sulla Terra ferma lo spazio è insufficiente a causa dell’industrializzazione, dell’eccessivo sfruttamento del terreno, dell’inquinamento e della sovrappopolazione.

L’aria è irrespirabile, le case cresono a dismisura una sopra l’altra.
Non c’è più spazio per me in questa città, non c’è più spazio per i miei sogni e per il mio futuro. Per questo motivo ho deciso di trasferirmi...

TESI 2009/2010: Angela Petitto e Beatrice Vacchelli


IL RACCONTO

Arabella
Una notte, viaggiando tra boschi innevati e con me un fugace pensiero nella testa, apparve Arabella. Da un ponte oscillante ma deciso, in un’oscurità avvolgente con argentate venature e accecanti riverberi, dalle forme sottili ma opprimenti, dall’aria leggera ma viscosa, dal vento penetrante ma vellutato, l’orizzonte impercettibile riportò la mia attenzione verso una luce lattescente proprio in un crepaccio vicino al mio sguardo:

mercoledì 4 gennaio 2012

O’in:NABA #03: Beata Fransson, Yusuke Nishimura e Paolo Inverni


Le grandi prove dello spirito e le innumerevoli piccole

Il 17 marzo 2010 i tre artisti Beata Fransson, Yusuke Nishimura e Paolo Inverni hanno tenuto insieme una open lecture, terzo episodio del ciclo O’in:NABA, nato dalla collaborazione dell’associazione O’ con Michele Porcu.

lunedì 2 gennaio 2012

MP - L'IMPRONTA ROVESCIATA. LO SPAZIO E IL CORPO - A.A. 2011/2012 - programma del laboratorio

 
Stelarc, Amplified Tension

spazi violati, spazi amati, spazi malati, spazi flaccidi, spazi sensuali, spazi deformi, spazi scheletrici, spazi morbidi, spazi rigidi, spazi negati, spazi rifatti, spazi che si amano, spazi che si attraggono, spazi che si rifiutano, che non si sopportano, che invecchiano, che odorano, che crescono, che non si dimenticano, che sono dentro di noi, che vorremmo ancora percorrere, vivere, ma che sono nella nostra mente, o nella nostra immaginazione, perché non sono mai esistiti, o non li abbiamo mai incontrati, o non li abbiamo mai avuti, e che forse non sono spazi, non sono corpi, sono altro, tra il nostro interno e il nostro intorno, impronte rovesciate, che non potranno mai restituire ciò che è stato dato. M.P.

Il tema del Laboratorio di tesi di Architettura degli Interni III, tenuto con la collaborazione della storica dell'arte Maria Elena Minuto nell'A.A. 2011/2012, sarà lo spazio e le sue relazioni con il corpo, e viceversa. Sempre che le due “entità” possano essere disgiunte.